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"Vento e natura sono l'ascissa e l'ordinata di queste liriche, profumate di boschi, di pioggia e di grano. L'autrice ci accompagna in una terra che appare conosciuta e misteriosa allo stesso tempo, come un orizzonte capovolto in cui radure, boschi, campi aperti e fiumi hanno volti antichi e nuovi, parlano linguaggi misteriosi, si confondono con le anime di chi li osserva, in un costante rimando tra dentro e fuori, tra il chiuso dell'anima e l'immensità della natura. C'è un dolore sottile che trova voce e parola proprio nella sua consonanza con gli elementi del mondo vegetale, trasferendosi dal piano individuale a quello universale: il canto della natura e del vento diventa così una voce che tende all'infinito e che lì trova, in qualche attimo glorioso, la vera cifra di una felicità impossibile." (Olivia Trioschi)